Fanno parte della collezione museale diverse cartelle di disegni, schizzi, bozzetti, a colori e in bianco e nero. Una sezione è invece destinata alla grafica informatica, dove Giorgio Riva esplora un suo personale linguaggio fortemente scandito dai pixel: si tratta delle sue esplorazioni in merito alle contaminazione fra analogico e digitale e viceversa. Una sezione, infine, è destinata ai Collages, in cui si annunciano le sagome delle sculture luminose.